Villa Litta Lainate

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MOSTRA | Le forme dell’acqua. Ruggero Gamberini

MOSTRA | Le forme dell’acqua. Ruggero Gamberini

Dal 21 al 26 giugno 2019 
Villa Litta Lainate 
Largo Vittorio Veneto 12 
Ingresso libero

Venerdì 21 giugno ore 17.30-19 - Vernissage 

La mostra “Le forme dell’acqua”, a cura di Lorenza Gamberini, presenta il lavoro di Ruggero Gamberini (Canaro, Rovigo, 1933 – Milano, 2017), pittore e scultore. Gamberini, a partire dagli anni Cinquanta, sperimenta con la luce e il colore, dai quali si originano forme che ricordano i paesaggi della sua infanzia, il Po e il Polesine. Si tratta di topografie dell’anima, immagini che l’artista evoca, rielabora, ripete in un flusso di coscienza che, come l’acqua impetuosa del Po, non conosce tregua. Per tutta la vita, Gamberini ha dipinto con grande entusiasmo e con una frenesia creativa che lo ha portato a sperimentare materiali e tecniche, lavorando su grandi dimensioni e traducendo in scultura l’effetto vibrante della sua pittura.

Il percorso della mostra parte dal Monumento alla Resistenza situato in piazza Matteotti a Lainate e realizzato dall’artista nel 1986. Si tratta di una scultura in marmo rosa di Verona, in cui la materia viene lavorata in modo da apparire viva: le immagini si intrecciano, lasciando trapelare, nella figura dell’uomo partigiano, la fierezza e il coraggio. La mostra prosegue all’interno di Villa Litta, dove sono presentati circa quindici dipinti e tre sculture. La pittura di Gamberini invade lo spazio: sono infatti tutti dipinti di grandi dimensioni, che seguono un impianto cronologico che va dalla fine degli anni Cinquanta al 2016, ovvero un anno prima della sua scomparsa. Attraverso questa selezione – ovviamente parziale, data la mole di dipinti che l’artista ha realizzato – si vuole andare a ricostruire il percorso creativo di Gamberini, e offrire uno spaccato del suo pluridecennale lavoro: dall’aspetto più impegnato e politicizzato dell’artista, alle opere pittoriche, sempre coerenti nell’adozione di un codice astratto, passando per la scultura, che rappresenta forse il suo approccio più surreale e visionario. In queste opere, che potremmo assimilare ai codici dell’Espressionismo Astratto, Gamberini dà forma e colore ai suoi ricordi, all’immaginario che ha sempre popolato la sua poetica: il fiume, il Po, e il paesaggio circostante.

“La pittura di mio padre rimanda a un'epoca di emozioni forti e vibranti, sul piano personale, civile e nei confronti di tutto il mondo circostante, espresse con pienezza di intenti e mezzi nel colore e nel gesto pittorico. Un fiume di sentimenti in cui sono cresciuta e che mi accompagna ancora” scrive Lorenza Gamberini, curatrice della mostra.

 

Orari:

Sabato 22/06: dalle 10.00 alle 12.30 / dalle 15.00 alle 19.00 e dalle 20.30 alle 22.30
Domenica 23/06: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Lunedi 24/06: dalle 15.30 alle 19.00 
Martedì 25/06: dalle 15.30 alle 19.00 
Mercoledì 26/06: dalle 15.30 alle 19.00

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